GIORGIO SARTI
Nella storia motociclistica, gli anni Cinquanta e Sessanta costituirono un'epoca estremamente significativa in cui, superata la difficile fase della ricostruzione post-bellica, si posero le basi di quello che verrà definito il miracolo economico. Quando l'automobile era ancora un bene inaccessibile per molti italiani, proprio i veicoli a due ruote rappresentarono il mezzo di trasporto individuale per eccellenza, ideale per muoversi in libertà sia negli spostamenti casa-lavoro sia nelle prime "gite fuori porta". Nacquero in quegli anni tantissimi marchi che portarono sul mercato modelli destinati a lasciare un segno nella storia del motociclismo, come la Vespa o la Lambretta. Diverso lo scenario della decade successiva: con il debutto delle prime "utilitarie" piccole ed economiche (si pensi a vetture quali la Fiat 600), la moto iniziò a perdere consensi, restando un sogno soltanto per pochi appassionati. Il "Grande libro delle Moto Italiane anni '50 e '60" ripercorre quell'affascinante ventennio avvalendosi di migliaia di immagini a colori e in bianco nero, poste a corredo di un testo come sempre ricco di curiosità.